Castellammare di Stabia –Trascorse appena poche ore dal documento sindacale, la replica dell’Amministratore Unico della Sint è arrivata tempestiva, e Vanacore così puntualizza: “E’ mia abitudine esprimere il mio pensiero nei luoghi e nei modi previsti, e considero i social network strumento di comunicazione personale che spaziano su più argomenti, e che al più, anticipano in maniera sintetica dei concetti, consentendo in taluni casi di capire quanto veramente un fatto è a conoscenza degli altri e in che modo. Entro nel merito delle precisazioni: Nulla di personale contro il Centro Laser, ma solo la richiesta di rispetto del Bando di gara e delle regole in esso previste (questo a tutela e garanzia di tutti). Faccio poi presente che parliamo del bando sull’affido “temporaneo” delle Terme, in cui termini e condizioni sono elementi inseriti nel piano concordatario presentato al Tribunale, e la temporaneità dei termini dell’operazione è stata fatta proprio per assicurare nell’immediato lavoro ai dipendenti. Viceversa la proposta (diversa dall’oggetto del Bando) che leggo sui portali e sui quotidiani (alla Sint non è stato comunicato nulla finora) non consentirebbe invece l’attuazione di quanto previsto dal piano concordatario e per di più non metterebbe Sint stessa nella condizione di sopravvivere (dunque fortissimi rischi sulla tenuta del patrimonio immobiliare, ed io di Sint sono Amministratore, Sint solo di ICI paga circa 250 mila euro anno). Per completezza il Bando definitivo (quello trentennale con possibile rinnovo), dovrà essere ad evidenza pubblica e con caratteristiche peculiari diverse da quello temporaneo, ma potrà essere pubblicato solo dopo che il tribunale si sarà pronunciato nei prossimi giorni sull’ipotesi di concordato. Tutto qui. Naturalmente quello che dico trova riscontro nei documenti che sono stati presentati al Tribunale e presso la segreteria della Sint. Infine pur non volendo entrare come mio costume, nel merito delle altre dichiarazioni che sono state espresse, perché poi il rischio di scatenare un meccanismo di chiacchiere da bar è forte e sterile al tempo stesso, desidero solo precisare che sono da sempre abituato a pensare e esprimermi liberamente, figuriamoci se ho necessità di concordare con Il Sindaco l’ovvio. Un dubbio mi rimane però: dov’ero io e cosa abbia fatto in questo intervallo è stato ipotizzato, ma, dove sono stati altri in questi anni e fino ad oggi, sarebbe interessante saperlo”.
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