“La società incaricata da Eav per effettuare le attività di saggio archeologico in piazza Unità d’Italia a Castellammare di Stabia purtroppo si è vista costretta a sospendere le operazioni in quanto l’Enel, più volte sollecitata allo spostamento di un cavo di alimentazione che attraversa i luoghi oggetto degli interventi a tutt’oggi non vi ha provveduto. Purtuttavia sono stati previsti ulteriori saggi in un’area antistante i locali attualmente in locazione alla stessa Enel il cui effettivo avvio è subordinato al nulla osta da parte della ditta proprietaria della stessa area, già da Eav interpellata. All’esito delle operazioni sarà possibile acquisire i dati per poter redigere un grafico di sezione del sottosuolo da presentare alla Soprintendenza di Napoli così come dalla stessa richiesto nel corso del recente incontro tenutosi a Palazzo Farnese. Continueremo a monitorare attentamente l’evolversi delle attività anche al fine di poter valutare, d’intesa con la Soprintendenza, le ulteriori attività da porre in essere”, lo rende noto l’assessore del comune di Castellammare di Stabia, Fulvio Calì
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