Sorgenti(Raffaele Cava) – CASTELLAMMARE DI STABIA. Terme di Stabia, il “Centro Laser srl” rilancia: presentata un’offerta da sei milioni di euro per il fitto trentennale del complesso delle Nuove e Antiche Terme. Nella giornata di ieri il rappresentante legale del “Centro Laser srl” Emanuele Vanacore, vincitore del bando di gara per la gestione temporaneo del Solaro, ha presentato una proposta “irrevocabile” di stipula del contratto al commissario liquidatore della partecipata comunale e al commissario giudiziale Massimo Sequino del tribunale di Torre Annunziata. L’amministratore del Centro Laser, a circa un mese dall’aggiudicazione del bando pubblicato dal Comune, rompe gli indugi ed esce allo scoperto con un’offerta che difficilmente potrà essere rifiutata. Con una comunicazione scritta ha dettato le condizioni: il versamento di 4 milioni nell’arco di due anni a partire da gennaio 2016 con canoni mensili di 166mila euro per il soddisfacimento dei creditori del concordato preventivo che dovrà essere votato il prossimo 26 novembre al tribunale oplontino; altri due milioni di euro spalmati sui prossimi 28 anni con un canone mensile di circa 72mila euro. La condizione principale imposta dall’imprenditore stabiese è la prelazione per l’aggiudicazione definitiva dei due stabilimenti termali che, secondo il piano di concordato, dovrebbe avvenire attraverso un nuovo bando di gara. Vanacore fa leva su clima sociale tra i lavoratori termali a cui scadrà la cassa integrazione al termine dell’anno e soprattutto è forte della mole di lavoro offerta che potrebbe consentire il ritorno in servizio degli oltre cento dipendenti delle Terme e buone chance per la “chiamata” degli stagionali. Un’offerta che ora dovrà essere valutata entro il 13 dicembre dai vertici dell’amministrazione insieme al commissario Sammaria così come dal tribunale oplontino. Mai nessun imprenditore, almeno negli ultimi dieci anni, ha messo sul piatto un’offerta di questa portata che potrebbe reggere il confronto con il piano concordatario e allo stesso tempo riattivare l’azienda usufruendo anche delle convenzioni termali ed fkt con l’Asl. Una proposta che potrebbe avere anche un decisivo effetto sul voto del concordato da parte dei creditori, per la maggior parte lavoratori termali: fin ad oggi scettici e dubbiosi sul piano depositato dal Comune alla sezione Fallimentare del tribunale oplontino, ma ora con questa offerta in ballo gli equilibri si potrebbero spostare verso il ‘si’ tanto richiesto dal sindaco Nicola Cuomo. “Ringraziamo questo imprenditore stabiese – ha detto Felice Celoro (Fesica-Confsal) – sembra che le sue proposte vadano nello stesso solco che da tempo abbiamo tracciato ovvero quello di riaprire l’azienda. A differenza di questa amministrazione, che speriamo valuti concretamente l’offerta, dimostratasi sorda e muta rispetto al grido d’allarme sociale dei lavoratori”.

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