(di Red) Apprendiamo dalla determina n. 130 del 9.9.2019 che il Comune voglia affidare ad un tecnico uno studio di valutazione economica riguardante la valorizzazione del Parco Termale di Castellammare. Ebbene la determina recita proprio così il Parco Termale. Immaginiamo quindi che si faccia esclusivamente riferimento alle Antiche Terme. Se così non fosse non è dato comprendere come si possa inserire in tale studio anche il Parco Idropinico del Solaro di proprietà Sint. Ecco, il primo ibrido di una determina confusa che fa il paio con la generale confusione che sul tema Terme regna sovrana in città anzi in questa amministrazione. Riproponiamo quindi le domande che ormai da un anno e mezzo recitiamo come una litania. Che se ne vuole fare del Solaro al netto della vicenda societaria Sint, che se ne vuole fare delle Antiche Terme. Vero è che ci sono state delibere di indirizzo di consiglio comunale ma questi atti appartengono alla formulazione del libro dei desideri più diversificati. Nel frattempo che fine hanno fatto quelle proposte dei privati che erano state annunciate con tanto clamore. Il Termalismo si vuole fare giù o su? Una interlocuzione con la Regione è stata avanzata e, se si, a che punto è? Si può pensare di andare avanti così senza una visione organica. Nessuno nasconde che si tratti di un tema delicato e gravoso per la amministrazione tuttavia si abbiano le idee chiare. Evitiamo lo spezzatino evitiamo di dissipare un patrimonio evitiamo una operazione meramente immobiliare. A proposito una proposta organica la tenete nei cassetti rispolveratela, emendatelo se ritenete ma uno studio di fattibilità economica uno studio di valorizzazione del patrimonio e conseguentemente della prospettiva imprenditoriale c’è già. Non è peccato dategli una scorsa. #PDCASTELLAMMARE
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