Governatore De Luca, così iniziò la sua campagna elettorale, oggi è tempo di riporre gli slogan e agire, per alleviare le difficoltà dei tanti lavoratori, cittadini, che soffrono il disagio, spesso provocato da scelte politiche errate, prive di una visione d’insieme.
I lavoratori termali, sono le vittime di un omicidio sociale, voluto dalla politica, attuato dalla Amministrazione Stabiese.
Governatore De Luca, ricorderà certamente il suo tour pre-elettorale e tra i tanti luoghi visitati, venne presso le Antiche Terme in piena occupazione pacifica da parte dei lavoratori termali.
Nel suo intervento, ascoltati i lavoratori termali, prese degli impegni, tutti naufragati, viceversa le richieste avanzate dal Comune Stabiese (a Lei elencate nell’incontro) tramite il suo braccio armato Sint, hanno posto invece la Curatela Fallimentare nella condizione di licenziare tutti.
Il Suo interesse per quanto ci riguarda, si è fermato alla Sua visita presso le Terme, nulla ad oggi è stato fatto dalla Sua parte politica/Partiti di coalizione, che con le loro truppe cammellate, affollarono le Terme in campagna elettorale, al fine di supportare la causa del termalismo nella Città di Castellammare di Stabia.
Non vorremmo essere malpensanti, ma visti i rapporti non certo idilliaci con l’attuale Sindaco, viste le guerriglie interne nel Suo partito, pensiamo che la Città ed i lavoratori paghino un dazio notevole, poiché tutti questi signori sono lontani, lontanissimi dalle sofferenze dei lavoratori.
Il Termalismo, il Turismo, gli Scavi Archeologici, erano un volano economico per la nostra Città, oggi tutto è stato dissolto dalla Sua parte politica, tramite un’ Amministrazione Comunale che, ha scelto la distruzione, il dissesto, i concordati non fattibili giuridicamente, il vandalismo nelle proprietà pubbliche, le cessioni di ramo d’azienda usa e getta, il licenziamento di lavoratori di una partecipata, ponendo gli stessi come lavoratori di serie B rispetto ad altri lavoratori, tutte azioni mirate esclusivamente a liberarsi dei lavoratori termali.
Il Termalismo, la sua storia centenaria, sono stati quindi distrutti senza alcun ritegno, senza alcuna prospettiva, oggi Le chiediamo come possibile che, dalla Sua elezione, la Regione Campania, non abbia pensato di tutelare un patrimonio sorgentizio unico al mondo ????
Il Sindaco utilizzò anche lui slogan del tipo “Mio Nonno le ha create, io non le chiuderò”. Purtroppo poi le ha chiuse, i termali da quel momento sono diventati invisibili, peggio degli “ultimi”, che Lei richiamava nel suo slogan elettorale.
Oggi, apprendiamo che il Sindaco verrà da Lei, non osiamo immaginare cosa le chiederà visto che dovunque sia andato nel recente passato, non ha portato nulla a casa, anzi è andato sempre a dire le stesse cose: “ ho il dissesto, non ho soldi, non c’erano i bilanci approvati, non ho colpe perché e colpa degli altri, i debiti sono enormi” dimenticando in tutto questo, che è stato fautore durante la consiliatura Bobbio di un Atto d’Indirizzo, teso a ricapitalizzare le Terme, atto che magicamente, alla sua elezione a Sindaco non era più valido.
Noi, Le chiediamo di ascoltarci, di confrontarci per ricercare soluzioni condivise e condivisibili, in quanto il Termalismo, le Acque Termali, sono tutte prerogative di competenza regionale.
Noi oggi siamo già oltre gli ultimi, è ora che gli slogan cedano il passo ai fatti, alla sostanza, vogliamo che la nostra Città abbia la possibilità di far fruire a tutti, i benefici derivanti dal patrimonio sorgentizio, che la natura ci ha donato.
“ Il lavoro prima di tutto” per fare ciò siamo certi della sua perseveranza, del suo senso del dovere politico, del suo attivismo, tutte cose che Ella utilizzerà per la soluzione alla nostra vertenza.
Castellammare di Stabia li, 26 Settembre 2015 Un gruppo di ex lavoratori termali
comments (0)