(Carlo Carrillo) – Giornata campale quella di ieri del sindaco Pannullo. Alle 10,30 precise, in compagnia dell’Amministratore Unico Sint Vanacore, è arrivato precisissimo sotto gli uffici della regione Campania al Borgo Santa Lucia dove lo attendeva una nutrita rappresentanza di ex lavoratori termali. Grande assente, l’assessore stabiese alle attività produttive, Pesenti che non ha potuto dare il suo apporto al confronto. Un capannello per pianificare con i lavoratori gli ultimi dettagli e Pannullo, in compagnia del suo fido scudiero Vanacore, si è avviato presso l’ingresso dell’assessorato regionale alle attività produttive. L’attesa, circa quaranta minuti, è diventata per i lavoratori molto preoccupante, in quanto, diversamente dal tavolo estivo, non arrivava l’auspicata telefonata per farli salire e sedere al tavolo convocato. Infatti, mentre cominciava a serpeggiare nervosismo per la lunga attesa, ecco comparire all’ingresso degli uffici regionali l’Amministratore Vanacore che, interpellato dai lavoratori, riferisce che il tavolo è saltato in quanto la convocazione del sindaco era esclusivamente finalizzata ad un appuntamento “vis à vis” con l’assessore per stabilire il percorso da seguire per la vicenda Terme, incontro al quale non doveva presenziare nessun altro al di fuori dell’assessore Lepore e dello stesso sindaco Pannullo e che, pertanto, neanche la presenza dell’A.U. risultava necessaria. Un lungo incontro che si è concluso alle 13,30 con l’uscita del sindaco dal palazzo regionale che, dopo un breve confronto con i lavoratori, è costretto ad infilarsi in auto per correre allo stadio Menti per inaugurare il nuovo manto erboso. Nel tardo pomeriggio il comunicato all’esito del confronto in regione che testualmente recita: “È stata una chiacchierata proficua quella avuta con l’Assessore Lepore che ringrazio per la disponibilità. Nel corso dell’incontro abbiamo avuto modo di fare un’ampia panoramica sui temi delle attività produttive nella nostra realtà. Abbiamo discusso sullo stato attuale delle azioni che come Amministrazione stiamo mettendo in essere per lo sviluppo del termalismo e l’attrazione di attività economiche. Inoltre abbiamo condiviso la necessità di individuare tutte le opportunità che possono scaturire dall’istituzione dell’Area di Crisi Complessa. Ci siamo lasciati con l’impegno di spostare la discussione su un livello superiore e consentire così alla Regione di poter istituire un tavolo allargato a tutti gli attori protagonisti della vicenda”. Una giornata interlocutoria per gli ex lavoratori dei Terme, qualcuno sbotta deciso: “Non vorrei che stiano portando la questione alle “calende greche” per distrarci dall’obiettivo principale che, per noi lavoratori, resta quello di rilanciare il Termalismo nella nostra città. Ma i politici che governano oggi la città vogliono conseguire questo stesso obiettivo o puntano a ben altro?”. Interrogativi inquietanti oggi, in particolare per il futuro di questa città, per cui non ci resta che mantenere accesi i riflettori per fare in modo che tutta la vicenda non finisca nel dimenticatoio, e mentre i lavoratori tornavano a casa nella mente di qualcuno sicuramente ha fatto capolino l’idea di aver ricevuto “Un Paccaro alla Grecese”, ricetta buona e molto nota ma, al momento, questo piatto risulterebbe poco gradito e particolarmente indigesto. Ah Saperlo!!!
Castellammare lì 27 ottobre 2017
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