Ecco che il sindaco Cuomo convoca, nella mattinata di ieri e con il sottofondo dell’Aida, una conferenza stampa presso la casa comunale per annunciare la firma dell’accordo con il Centro Laser, quale vincitore assegnatario del bando di gestione provvisoria per un solo anno rinnovabile. All’incontro con la stampa avrebbe dovuto partecipare anche l’amministratore unico della società affidataria, ma, sorpresa delle sorprese, del dott. Emanuele Vanacore nessuna traccia. Alle ore 12,50 circa un tesissimo sindaco, affiancato dal commissario liquidatore di Terme Sammaria, dagli assessori, dall’espressione triste e sfiduciata, Sanges e Poziello con la partecipazione straodinaria dei consiglieri P.D. Iovino, Esposito, Verdoliva e Raimo, ha iniziato a relazionare sull’argomento dell’assegnazione temporanea di Terme di Stabia e sugli eventuali sviluppi che questo passaggio potrebbe avere, in termini positivi, come ricaduta sulla vicenda occupazionale delle maestranze del solaro; considerato ormai che la riapertura dello stabilimento dovrebbe avvenire intorno al mese di febbraio 2015. Una buona notizia, caso raro con questa amministrazione dissestata, che dovrebbe rendere felici, o almeno tranquillizzare, i lavoratori in primis e gli addetti ai lavori subito a ruota. Ma le cose non stanno esattamente così. Infatti, alla conferenza stampa convocata in mattinata, avrebbe dovuto presenziare anche il rappresentante legale del Centro Laser, oltre ai consiglieri comunali della ormai sconquassata maggioranza, ma tante le assenze pesanti che hanno condizionato, e non poco, una conferenza stampa che ha assunto una connotazione a dir poco melanconica. I motivi? Da ricercare nelle indiscrezioni che in queste ultime ore stanno creando tanto disagio e preoccupazione nell’ambiente politico della maggioranza, infatti, secondo qualche fonte ben informata, il concordato sarebbe in bilico, mentre Sequino si appresta a ricontare, a seguito del voto negativo espresso dagli enti (Equitalia ed Inps), dai chirografari, dai Ruggeriani e dagli stagionali, quindi un voto negativo che avrebbe affondato l’unica proposta elaborata dai Cuomo’s, progetto che sarebbe naufragato a seguito di un chiaro ed evidente “conflitto di interessi” di cui risulta essere portatore, il factotum di questa amministrazione, il dott. Paolo Giugliano. Queste palesi contraddizioni evidenziano le notevoli difficoltà che si frammettono tra la rotta indicata dal sindaco e le conseguenze derivanti dagli effetti negativi prodotti da chi continua a remare contro, pur facendo parte della stessa squadra. Il grave rischio a cui sarebbe esposta la società Terme di Stabia, nel caso in cui dovesse risultare veritiera la bocciatura del piano concordatario, è quella di poter veder aggredito il patrimonio immobiliare in considerazione del dato che il comune risulta, attraverso Sint di cui è proprietario dell’intero pacchetto azionario, obbligato in solido a seguito del ruolo di direzione e coordinamento della società partecipata. Questo forse il motivo dell’assenza dell’amministratore unico del Centro Laser alla conferenza stampa che doveva annunciare la firma in calce all’atto di assegnazione redatto davanti al notaio Di Maio nella notte precedente? Un caso fortuito o in famiglia qualcuno avrà tuonato che:” Questo matrimonio non s’ha da fare”? Il problema è che, nel caso dovesse non riuscire a passare il piano di concordato, le proposte alternative latitano. Nell’attesa di sciogliere questo grave dilemma ci apprestiamo, nelle more, ad assistere a quella che il 22 dicembre sembra poter essere l’ultima rappresentazione dell’amministrazione Cuomo a palazzo Farnese.
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