(di Frank Tracchia) Si leccano le ferite, i pannulliani, e indietreggiano verso via Rajola: per iniziare a “colorare” almeno quella, visto che in questi 18mesi di nulla assoluto niente è stato fatto per la città. Pannullo parla di “gentaglia” e di traditori ma chi lo ha sorretto nel PD? Ah, saperlo! Quello che noi sappiamo è che, tuttavia,

Pannullo era stato già scalzato nel mese di giugno 2017, quando decise di “appiedare” il suo ex compagno di viaggio e vice sindaco, Andrea Di Martino e lì, di scavo in scavo lungo il perimetro di una circonferenza immaginaria, Pannullo è andato “giù” che è stato un vero piacere. Cosa c’entra la camorra, la gentaglia, cazzi e lazzi vari? Pannullo è andato a casa non per colpa di Area Civica o di qualche ameba. Nel PD nessuno piange nè rimpiange Pannullo, nemmeno i fedelissimi del caprettone style’s: infatti già si pensa al nome “migliore” da mettere in campo dopo un commissarimento -si dice- lampo. Corrado e Di Martino (sempre loro) si contenderanno la poltroncina (ina… ina) lasciata vacante da Tony ormai in verso Portici. Il resto sarà storia. Per il PD? Ah, saperlo!







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