(di Red) Una Peperonata con “Cannarassa”, questo è stato il fantasioso menù consumato ieri sera, al tavolo di un noto Pub cittadino al centro della città, da tre consiglieri comunali della maggioranza di centrodestra. Una fugace cena al “fulmicotone”, una “cena” che a dire il vero somigliava ad un vero e proprio vertice politico tra i consiglieri, appartenenti a ben tre diverse liste della coalizione a sostegno di Cimmino. Invero, la presenza del consigliere Cimmino, in rotta di collisione con il partito del Cavaliere, associata con Morlino della Lega e quella della Di Maio eletta nella lista U.D.C., potrebbe avere un significato molto diverso da quello che, i tre consiglieri comunali, alla fine del lavoro istituzionale avrebbero deciso di dar luogo ad una occasionale e naturale cena di dopolavoro. Considerato che, nel pomeriggio di ieri, nessuna commissione consiliare si è tenuta a palazzo Farnese e che né tampoco alcun consiglio comunale si è celebrato, questo incontro non sembra nato occasionalmente, quindi, ne deriva giocoforza che questo ritrovo sia stato pianificato per tempo al fine di poter, in compagnia del referente politico dell’UDC, discutere, confrontarsi ed, eventualmente, accordarsi su questioni di ordine politico in relazione all’azione amministrativa della giunta Cimmino. Quale la questione al centro di questo fitto ed impegnativo confronto? Sarà forse giunto il momento giusto per Antonio Cimmino di svincolarsi da Forza Italia e tentare il gran salto nel partito di Salvini? Oppure, attraverso uno scellerato patto a tre di “sinistra” memoria, intenderebbero richiedere un azzeramento politico della giunta al fine di poter imporre al sindaco la nomina in giunta di un proprio referente? Certo che, questa cena con cannarassa e Peperoni, non promette nulla di buono, anche perché, a quel che ci è dato di sapere, è il fatto che i PEPEroni sembra che non siano locali ma della vicina cittadina di Gragnano. Ah, saperlo!!!
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