(Red) Nella giornata di ieri, 9 Agosto 2020, compare improvvisamente un breve post sulla pagina Facebook ufficiale della Marina Militare Italiana, con 5 meravigliose foto a corredo: “Un breve ritorno alle origini per #naveVespucci. Da oggi alla serata di domani lo storico veliero della #MarinaMilitare resterà all’ancora davanti alla città di Castellamare di Stabia, che il 22 febbraio 1931 gli diede i natali. I cittadini e le cittadine campane potranno dalla costa ammirare la sua bellezza! #MarinaMilitare #NoiSiamolaMarina”. In pratica l’annuncio che il più bel gioiello della marineria mondiale era arrivato, ancorando in rada, nella città dove ha visto i suoi natali. Una gioia immensa per cittadini e testate giornalistiche che hanno scatenato il loro interesse, e la loro attenzione, sull’icona per antonomasia dell’orgoglio dei cantieri stabiesi. Ed a tal proposito, il Comandante Gianfranco Bacchi, Capitano di Vascello del Vespucci, ha dichiarato: “Siamo a Castellammare perché per noi marinai del Vespucci è come essere a casa. L’affetto che ci lega alla città e alla popolazione ha radici lontane e non solo legate all’origine della nave ma alle manifestazioni di entusiasmo e passione che riceviamo da sempre dagli stabiesi e che la Marina ricambia anche con questo tributo, ovvero la presenza odierna nella rada di Castellammare.
Castellammare candidata quale Capitale della Cultura 2022 avrà sempre il supporto del suo gioiello fatto di lamiera, legno, ottone ma soprattutto del cuore dei marinai che lo conducono in giro per il mondo. La città che diede i Natali al Vespucci nel lontano 1931 e che ha replicato il fascino del varo sullo scivolo solo lo scorso anno vedendo entrare in mare la maestosità di Nave Trieste, è casa dei marinai del Vespucci e in quanto tale trainata dalla stessa forza del vento che spinge le nostre vele. W Castellammare di Stabia, W il Vespucci”.
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