(Maria Calabritto) – “Siamo pronti a un sit-in se non cambia nulla”. Il messaggio è del coordinatore della Lega Giovanni Tito, rivolto al sindaco Gaetano Cimmino e all’assessore Gianpaolo Scafarto. Un atto d’accusa contro la gestione della sicurezza in villa comunale. La questione riguarda la presenza degli immigrati in via Bonito intenti a vendere merce contraffatta. Per Tito, insomma, l’operato di Scafarto è insufficiente e si dice pronto a manifestare: “La Lega si ribella con forza all’occupazione abusiva del suolo pubblico e alla vendita di materiale contraffatto. A giorni, se non cambierà nulla, la Lega organizzerà un sit in in villa comunale affinché si accendano i riflettori su questo grande ed increscioso problema che da anni affligge la nostra città”.
Un primo messaggio di guerra al sindaco Cimmino, sintomo che il coordinatore stabiese della Lega è pronto a rompere con la maggioranza, ma con il rischio di restare solo.
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